Biografia – Lebenslauf

con alex langer, arnold tribus, tiziano botteselle e marina rossi dordi

Dalle dolci colline toscane alla vetta dei verdi sudtirolesi – come si fa? Se si prendesse il Sudtirolo per quello che si vanta di essere (un “modello di convivenza”), Riccardo ne sarebbe l’incarnazione vivente: forte della propria cultura (italiana), si è imbattuto, coraggioso e disinvolto, in quella dei suoi nuovi concittadini. Riuscendo ad appropriarsene senza perdere nulla di proprio. Una felice integrazione in cui è stato aiutato da una naturale curiosità, un sano orgoglio …

(Florian Kronbichler)

io-e-nonna-cleliaNasco a Volterra (Pi) nel 1954 e arrivo a Bolzano nel 1988. Maturità classica, laurea in filosofia all’Università di Pisa, docente di ruolo, giornalista professionista. Tra il 1969 e il 1977, col gruppo de “Il Manifesto”, partecipo al movimento studentesco e per lo stesso quotidiano “Il Manifesto”, negli anni ’80 e ’90, scrivo dalla Toscana e poi dal Sudtirolo. Tra il 1982 e il 1983 lavoro a Roma nella redazione del settimanale “Pace e Guerra”, diretto da Stefano Rodotà e Luciana Castellina. Nel 1983 sono candidato indipendente nella lista del Pci per il parlamento italiano nella circoscrizione di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara. Nel 1986, fino al 1988, sono nominato dalla Regione Toscana come amministratore del Parco Naturale di S.Rossore, Migliarino e Massaciuccoli, con delega alle acque e al monitoraggio ambientale attraverso indicatori biologici. 

Arrivato a Bolzano, dal 1988 al 1992 lavoro al quotidiano ”Alto Adige” e dal 1993 al 2001 nel settimanale “ff”, dove per otto anni realizzo la prima esperienza – nella storia del giornalismo sudtirolese – di regolari servizi in italiano in una testata di lingua tedesca. Dal 2001 al 2003  dirigo il quotidiano “Il Mattino dell’Alto Adige” e sono editorialista de “l’Adige” di Trento.

Già membro del CdA della “Fondazione Langer”, ho curato il volume: “Alexander Langer, Scritti sul Sudtirolo – Aufsätze zu Südtirol“. Ho pubblicato a fine del 2006 alcune delle mie storie piú belle nel libro “Südtirol Italia – Il calicanto di Magnago”.

Mi sono candidato alle elezioni provinciali il 26 ottobre 2003 nella lista dei Verdi-Grüne-Vërc, ricevendo 4605 voti di preferenza. Sono entrato in Consiglio nella primavera del 2004, dopo l’elezione di Sepp Kußtatscher al Parlamento europeo e dal maggio 2006 ne sono stato eletto presidente. Alle elezioni provinciali del 2008 sono stato rieletto con 5077 voti di preferenza.

Ho una figlia, Margherita e due figli, Lorenzo e Nicola.

 

 

“Von der sanften Hügellandschaft der Toskana zum Gipfel der Grünen Südtirols – wie geht das? Wenn Südtirol das sein soll, was es immer stolz verkündet („ein Vorzeigemodell des Zusammenlebens“), dann ist Riccardo dessen leibhaftiges Ebenbild. Gestärkt durch die eigene kulturelle Herkunft (italienische), hat er sich mutig und ungeniert mit dem Umfeld seiner neuen MitbürgerInnen auseinandergesetzt. Und es ist ihm gelungen, sich an dem Anderen zu bereichern, ohne seine eigenen Wurzeln zu schmälern…“ 

(Florian Kronbichler).

 

Ich bin in Volterra (Pi) 1954 geboren und wohne seit 1988 in Bozen. Klassische Matura, Doktorat in Philosophie an der Universität Pisa, Planstellenlehrer, Journalist. Mit der Gruppe „Il Manifesto“ beteiligte ich mich an der Studenten- und Arbeiter-Bewegung (69-77). Für die Tageszeitung „Il Manifesto“ war ich in den 80er und 90er Jahren Korrespondent zuerst in der Toskana, dann in Südtirol. In Rom arbeitete ich 1982-1983 für die von Stefano Rodotà und Luciana Castellina herausgegeben Wochenzeitung „Pace e Guerra“.1983 kandidierte ich als Unabhängiger auf der Liste des PCI (partito comunista italiano) für das italienische Parlament im Wahlkreis Pisa, Livorno, Lucca und Massa Carrara. Von der Region Toskana zum Verwalter des Naturparks S. Rossore, Migliarino und Massaciuccoli ernannt (86-88), war ich für den Bereich Wasser und das Umwelt-Monitoring mittels Bio-Indikatoren zuständig.

Nach der Übersiedlung nach Bozen, arbeitete ich von 1988 bis 1992 bei der Tageszeitung „Alto Adige“. Von 1993 bis 2001 bei der Wochenzeitschrift „ff“, wo meine Artikel erstmals regelmäßig als italienische Beiträge in einer deutschsprachigen Zeitung acht Jahre lang erscheinen. Von 2001 bis 2003 war ich Direktor der Tageszeitung „Il Mattino dell’Alto Adige“. Heute noch schreibe ich Leitartikel für die Tageszeitung „L’Adige“, Trient.

Mitglied des Verwaltungsrates der „Alexander Langer Stiftung“, Herausgeber des Buchs: „Alexander Langer, Scritti sul Sudtirolo – Aufsätze zu Südtirol”. Ende 2006 erscheint mein Buch “Südtirol Italia – Il calicanto di Magnago” in welchem ich einige meiner besten Geschichten zusammengebracht habe.

Bei den Landtagswahlen vom Oktober 2003 kandidierte ich auf der Liste Verdi-Grüne-Vërc und erhielt 4.605 Vorzugsstimmen. Nach der Wahl von Sepp Kußtatscher ins Europaparlament bin ich seit Mai 2004 im Südtiroler Landtag, zu dessen Präsident ich  im Mai 2006 ernannt worden bin. Bei den Landtagswahlen vom Oktober 2008 bin ich mit  5.077 Vorzugsstimmen  wieder gewählt worden.

Ich habe eine Tochter Margherita, und zwei Söhne, Lorenzo und Nicola.

2 pensieri riguardo “Biografia – Lebenslauf

  1. Ciao Riccardo,

    ho appena finito di leggere la tua analisi relativa al voto di domenica… amara, molto amara. Desidero però spiegare perchè ti ho dato fiducia, al di là dei risultati, che per altro mi aspettavo. Ho dato fiducia a te, ai Verdi, perchè ritengo che credere nella convivenza, nella ricchezza che porta l’immersione nelle culture altrui (immigrati) ci porti ad essere umanamente un gradino più alti rispetto agli altri partiti o partitelli. Ritengo che il futuro vincente sia in mano a chi crede nella convivenza. E questo riguarda la nostra provincia, ma non solo; il mondo intero deve rendersi conto che soltanto scambiandoci reciprocamente varie culture, possiamo uscire vincenti da qualsiasi crisi, ed essere forti in qualsiasi situazione. Forse l’errore dei Verdi è stato quello di non proporre programmi a breve scandenza, ma di proporre un ideale di donazione, di reciproca ricchezza, quando invece la maggiore parte delle persone ha bisogno di risposte reali ai bisogni reali, immediati.. Proprio di questo parlavo con mia sorella (che adoro) e che ha votato PD. Forse ha ragione lei, ma non sono pentita di avere votato Verdi, anzi ne sono orgogliosa, sono felice di averlo fatto, perchè sono convinta che il futuro ci darà ragione.

    Solo una cosa ti chiedo: fatti sentire con i media nazionali, parlano di noi come se fossimo una masnada di nazisti o fascisti (quando va bene). Non sono in grado di parlare di Alto Adige, non ci conoscono, non grattano la superficie. Si fermano a fare interviste (vedi Espresso di un anno fa, credo) ad esponenti di destra, robe da matti! e siamo nel 21 secolo.

    Annalisa Allegri (Ora)

    1. Ciao Annalisa, sono passati 5 anni da questo tuo commento e non so se ti capita di transitare da questo blog. Ma se ogni tanto lo fai, e vedi questa mia risposta, allora vorrei chiederti, a cinque anni di distanza, come vedi oggi le cose. Come ci avviamo verso le prossime provinciali, come ti pare che stiano i Verdi in salute, come ci hai visto nel corso di questi anni. Grazie e un caro saluto,
      riccardo

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